Inshallah a Boy è un film drammatico del 2023 diretto da Amjad Al Rasheed, una coproduzione di compagnie provenienti da Giordania, Francia, Arabia Saudita, Qatar ed Egitto.

Nawal, l'attrice Mouna Hawa, è una giovane donna di poco più di trent’anni; la morte improvvisa del marito distrugge il suo desiderio e la reale possibilità di una nuova maternità. Si ritrova da sola con la sua bambina, Nora. Lavora come badante di un’anziana disabile e deve affrontare ritmi estenuanti, difficoltà economiche e le pressioni del cognato, che la costringono a confrontarsi con una realtà patrimoniale precaria. In Giordania, la Sharia impone alle vedove di dividere i propri beni con la famiglia del marito, che ha anche il diritto e il dovere di occuparsi delle figlie femmine del defunto, prevalendo il diritto paterno e della famiglia a indirizzare e custodire la discendenza.

Così Nawal rischia di perdere la casa e persino il diritto di crescere sua figlia, invece se avesse avuto un figlio maschio, tutto sarebbe diverso, i suoi diritti verrebbero ristabiliti. Schiacciata dai debiti e con le spalle al muro, spera ancora ma tutti i test di gravidanza sono negativi: non resta che mentire, dirà al cognato, ai giudici, a tutti, di essere incinta. Intanto, determinata a non cedere e a proteggere ciò che le vogliono strappare, si mette alla prova e inizia a pregare.

In attesa che Allah le mostri la strada nell’oscurità. Favorito da una sceneggiatura firmata da due donne, Rula Nasser e Delphine Agut, il regista Amjad Al-Rasheed mette in scena una storia che parte da uno spunto autobiografico della sua vita, che illumina sulla reale possibilità delle donne ad accedere al diritto e in particolare sulla questione della proprietà, un aspetto poco discusso quando si parla di donne e Islam.

Il regista adotta volutamente uno sguardo neutrale verso i suoi personaggi, mostrando come chiunque possa rivelare un lato oscuro o diventare amorale se messo di fronte a determinate circostanze o a interessi materiali e personali. La fede, in questo contesto, non è solo limite imposto dalla società, ma elemento che alimenta la speranza. Inshallah A Boy, primo film giordano della storia a essere presentato a Cannes, uscito nel 2023 ha vinto numerosi premi nei Paesi arabi, in Cina e negli Stati Uniti.

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Giuliana Cacciapuoti - esperta in cultura islamica e del mediterraneo

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